Corsa Campestre
Corsa Campestre – Grandate , 15 Novembre 2017.
AI VOSTRI POSTI…VIA! FASE D’ISTITUTO DI CORSA CAMPESTRE
Grandate (Como), 15 Novembre 2017 –
Più che puntuale, addirittura in anticipo, arriva l’appuntamento con la corsa campestre.
Rispondono all’ appello 87 studenti, ma arriviamo ad un centinaio tra docenti e ragazzi addetti al servizio d’ordine, un piccolo esercito per nulla sprovveduto.
I concorrenti impegnati nella fase d’Istituto hanno dato prova di grande preparazione e abnegazione alla fatica, onorando le aspettative della vigilia.
La cornice è spettacolare, il campo sportivo di Grandate vanta un percorso di corsa campestre di assoluto valore, già sfruttato dalla FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) e da atleti grande levatura.
La giornata è soleggiata anche se il freddo del mattino è pungente e l’atmosfera è elettrizzante, c’è un grande ordine le gare si svolgono con assoluta regolarità.
Gli studenti intervenuti oggi hanno scelto di esserci e si vede.
Il percorso femminile è di poco superiore al chilometro, quasi il doppio per i maschi; per tutti impegnativi cambi di pendenza e di superfici che non hanno impedito risultati cronometrici di tutto rispetto.
Incoraggiante e spettacolare la prova dell’allievo Adams Adamu che sigla il miglior crono di giornata con 6’.45”, addirittura meglio degli Juniores a cui però riconosciamo il merito di aver corso in modo serio e compatto (bravi!).
Brave pure le ragazze, tutte, belle quanto i colori autunnali di una giornata di sport, di fatica e di grandissima scuola.
Alleghiamo le foto della giornata e le classifiche delle quattro categorie in gara.
Mi è successo al Caio…è appena finita la gara degli Allievi, vince in volata un ragazzo di colore, mi impressiona la facilità di corsa e la falcata leggera che di solito vediamo in televisione nelle gare che contano; dal vivo è uno spettacolo.
Mi avvicino, non lo conosco e dico semplicemente: “Bravo, bellissima gara, sei forte!”.
Lui mi risponde orgoglioso: “Io sono tuo!”, per un attimo penso a come potrò spiegare a mio moglie di avere un figlio di 16 anni che corre come il vento, poi mi precisa che è mio alunno ma non ci conosciamo perché io vengo da un lungo (troppo) periodo di malattia.
Lo abbraccio e per un attimo sono più felice di lui. Caro Adams, non sei mio, ma sono (lo siamo tutti) orgoglioso di fare un pezzo di strada insieme a te.
Lo Faro F.
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BRAMATI P., REZZONICO M., PEZZUTI G., OSTINELLI A., LO FARO F.