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Progetto FIxO

Presentazione Progetto FIxO

L’ITE Caio Plinio Secondo, nel corso dell’a.s. 2012-13, fa parte della rete di scuole – di cui è capofila l’ IIS Leonardo da Vinci/Ripamonti di Como, del programma FixO “S&U” Linea 2, intrapreso da  Italia Lavoro, che  d’intesa con Regione Lombardia, ha rivolto alle scuole della Lombardia l’occasione di favorire la transizione dei giovani diplomandi e diplomati dal sistema dell’istruzione e della formazione al sistema del lavoro, mediante servizi di placement e di orientamento. L’obiettivo di questo programma è aiutare i giovani diplomati a trovare un’occupazione, riducendo il tempo che passa tra il diploma e l’ingresso nel mondo del lavoro.

Le scuole potranno svolgere attività di intermediazione per i propri studenti per favorire l’incontro tra studenti (diplomandi IV e V anno a.s. 2012/2013 e 2013/2014; diplomati negli anni 2011/2012 e 2012/2013) e il mondo del lavoro, gestendo e attivando rapporti con le aziende e con tutti gli attori del territorio impegnati nei servizi per l’occupazione.

Le azioni previste sono rivolte a 150 diplomandi/diplomati per ciascuna scuola/rete di scuole della Regione beneficiarie dell’intervento.
Ogni scuola avrà inoltre la possibilità di realizzare da un minimo di 50 fino a un massimo di 150 percorsi personalizzati di orientamento e placement per diplomati e diplomandi.
Il programma,  denominato non a caso Qualificazione dei servizi di orientamento e placement e promozione di misure e dispositivi di politica nel sistema scolastico – ha come finalità principali quelle di:

  • supportare almeno 365 scuole – in forma singola o associata – nella strutturazione e qualificazione dei servizi di orientamento e di intermediazione;
  • raggiungere un bacino potenziale di 55 mila giovani tra studenti, diplomandi e diplomati;
  • sviluppare reti e raccordi tra le scuole, il sistema delle imprese e gli operatori pubblici/privati del mercato del lavoro presenti sul territorio regionale;
  • promuovere dispositivi e misure di politica attiva del lavoro, come tirocini di formazione e orientamento e contratti di apprendistato.

Al fine di garantire – pur nel rispetto delle diverse realtà organizzative e gestionali delle scuole partecipanti all’iniziativa – un’offerta di servizi di placement qualitativamente omogenea e diffusa sul territorio nazionale, il programma propone un modello di servizio di placement al quale gli istituti scolastici dovranno attenersi nella realizzazione delle attività.

In tal senso, il servizio di placement deve:

  • favorire l’incontro tra diplomati/diplomandi e il mondo del lavoro avendo cura di gestire e attivare i rapporti con le aziende del territorio;
  • governare le relazioni all’interno della rete territoriale per attivare i servizi più idonei a raggiungere gli obiettivi di placement;
  • sviluppare servizi coerenti con le esigenze del target di riferimento.

 

Agli istituti tecnici è affidato il compito di far acquisire agli studenti non solo le competenze necessarie al mondo del lavoro e delle professioni, ma anche le capacità di comprensione e applicazione delle innovazioni che lo sviluppo della scienza e della tecnica continuamente produce.

Per diventare vere “scuole dell’innovazione”, gli istituti tecnici sono chiamati ad operare scelte orientate permanentemente al cambiamento e, allo stesso tempo, a favorire attitudini all’autoapprendimento, al lavoro di gruppo e alla formazione continua.

In questo quadro, orientato al raggiungimento delle competenze richieste dal mondo del lavoro e delle professioni, occorre intendere questi istituti come un laboratorio di costruzione del futuro, capaci di trasmettere ai giovani la curiosità, il fascino dell’immaginazione e il gusto della ricerca, del costruire insieme dei prodotti, di proiettare nel futuro il proprio impegno professionale per una piena realizzazione sul piano culturale, umano e sociale. In un mondo sempre più complesso e in continua trasformazione, l’immaginazione è il valore aggiunto per quanti vogliono creare qualcosa di nuovo, di proprio, di distintivo; qualcosa che dia significato alla propria storia, alle proprie scelte, ad un progetto di una società più giusta e solidale.

 

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